lunedì 21 dicembre 2009

XI edizione del presepe animato

Anche quest’anno il gruppo “Ponte d’amore Missionario” propone l’undicesima edizione del presepe artistico animato, realizzato dall’artista Enrico Giacomini. Il presepe sarà visitabile dal 25 dicembre al 31 gennaio al seguente orario:         

       mattino: dalle ore 8.00 alle 12.30 / pomeriggio: dalle 15.00 alle 19.00

Le offerte raccolte saranno devolute a sostegno dei nostri missionari e delle popolazioni presso cui operano.

Il mistero di Dio nella nostra vita è la fonte della vera gioia: così il Papa invita, nella terza domenica di Avvento, a vivere quello che il presepe rappresenta: amore, umiltà e povertà. La vera gioia è sentire che la nostra esistenza, personale e comunitaria, viene visitata e riempita da un mistero grande, il Mistero dell’Amore di Dio”. Prosegue il Papa dicendo: è per me motivo di gioia sapere che nelle vostre famiglie si conserva l’usanza di fare il presepe. Però non basta ripetere un gesto tradizionale, per quanto importante. Bisogna cercare di vivere nella realtà di tutti i giorni quello che il presepe rappresenta, cioè l’Amore di Cristo, la sua umiltà e la sua povertà.

Nella terza domenica di avvento il Papa Benedetto XVI ricorda che : San Francesco a Greggio rappresenta dal vivo la scena della natività per poterla contemplare e adorare, ma soprattutto per saper meglio mettere in pratica il messaggio del Figlio di Dio che per amore nostro si è spogliato di tutto e si è fatto bambino. Guardiamo il presepe: la Madonna e San Giuseppe non sembrano una famiglia molto fortunata; hanno avuto il loro primo figlio in mezzo a grandi disagi; eppure sono pieni di intima gioia, perché si amano, si aiutano e soprattutto sono certi che nella loro loro storia è all’opera Dio, il quale si fa presente nel piccolo Gesù.                                                      E i pastori? Che motivo avrebbero di rallegrarsi? Quel neonato non cambierà di certo la loro condizione di povertà ed emarginazione. Ma la fede li aiuta a riconoscere nel bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia, il Segno del compiersi delle promesse di Dio per tutti gli uomini che Egli ama. Per gioire  abbiamo bisogno di Amore e Verità –dice il Papa- di un Dio vicino che riscalda il nostro cuore e risponde alle nostre attese profonde. Questo Dio si è manifestato in Gesù, nato dalla Vergine Maria. Perciò quel bambinello, che mettiamo nella capanna o nella grotta, è il centro di tutto, il cuore del mondo.

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